Le comunità locali sono immerse in processi di grande cambiamento, che comportano una serie di minacce ed opportunità.
Guardando i distretti produttivi, vedendoli in difficoltà per il venir meno dei fattori competitivi che ne avevano caratterizzato la crescita, vedendo i loro mercati di riferimento contesi da una crescente dinamica competitiva globale, vedendo il nostro sistema del credito costretto ad allontanarsi dalla dimensione territoriale per continuare ad esistere, vedendo i servizi municipali evolversi in una inevitabile dimensione imprenditoriale che sembra privarli del loro carattere sociale; sperimentando quotidianamente l’insufficienza delle risorse finanziarie ed umane per fronteggiare questa realtà: non si può negare che il cambiamento è gravido di rischi.
Ma assieme ai rischi si aprono anche nuove opportunità; si creano le condizioni per nuove politiche pubbliche, per un nuovo protagonismo delle istituzioni e dei soggetti sociali che può dar vita a realtà culturalmente, socialmente ed economicamente non meno forti delle attuali, a partire in primo luogo dalle realtà locali.
Constatiamo che il nostro livello avanzato di istruzione e di servizi ci colloca in vantaggio all’interno di una dimensione competitiva dove i servizi territoriali, alla persona, alle imprese, all’ambiente, saranno il nostro valore aggiunto, il nostro contributo all’economia globale che ne chiederà sempre di più e di maggiore qualità. Potremo giovarci di una oggettiva coincidenza fra la nostra capacità competitiva e le conquiste qualitative che sapremo affermare nella ricerca, nell’economia, nelle imprese, nelle tecnologie, nel territorio, nelle infrastrutture.
Siamo spinti a privilegiare una nuova dimensione comunitaria, nuovi livelli di condivisione di politiche pubbliche, nuova responsabilità sociale dell’individuo e dell’impresa. L’ente locale è e sarà centrale in questo scenario. Con la sua capacità di concertare politiche e progetti con altri enti locali, e con altri livelli istituzionali a partire dal nuovo ruolo delle regioni. Con la sua capacità di far concorrere il privato alla costruzione di politiche pubbliche. Con la sua interazione con autonomie funzionali decisive come le fondazioni, bancarie e non solo, con le università, con le camere di commercio.
Con la sua capacità di determinare assieme a tutti questi attori istituzionali e sociali una nuova visione di medio periodo, concreta, fatta di progetti fattibili, di risorse mobilitabili, di politiche efficaci con al centro il cittadino, i suoi diritti, una democrazia evoluta, una giustizia praticata.
E’ certo che questo si può e si deve fare. Servono politiche lungimiranti, classi dirigenti responsabili e diffuse. Ma non bastano da sole; servono competenze vere, conoscenze specialistiche senza delle quali non si riesce a dare corso ai programmi e ai progetti.
Competenze da attingere là dove ci sono, competenze da formare, competenze da promuovere. Mai come oggi si avverte l’importanza del capitale umano nei processi di cambiamento.
Nel nostro paese ci sono città che hanno intrapreso questo nuovo percorso e facendo tesoro delle migliori esperienze maturate, guardando sempre più anche alle migliori pratiche europee, si può dare una spinta e un supporto a tutti coloro che si vogliono cimentare con questa sfida: costruire il futuro globale, agendo localmente in modo innovativo ed evoluto.
Daedala Srl si candida, mettendo a disposizione un gruppo di professionisti, a sostenere il percorso di crescita delle realtà comunali e delle altre istituzioni che agiscono sui sistemi territoriali locali, a guidarle verso azioni e progetti capaci di valorizzarne le risorse, le eccellenze, i punti di forza nell’attuale scenario competitivo e nello stesso tempo aiutarle a mettere a fuoco i punti di debolezza, le criticità, i vincoli, le minacce per poterli meglio affrontare e superare.
Ciò che deve scaturire dall’incontro fra volontà politica e competenze professionali maturate in anni di esperienza sul campo è governare, non subire il cambiamento, aprire nuovi orizzonti d’intervento, non ridurre la propria capacità operativa, dare ai cittadini e alle imprese dei territori interessati un ente locale capace di corrispondere al loro desiderio di futuro, di crescita, di sicurezza.